lunedì 26 marzo 2012

DIY: Come riciclare in casa la carta


Ve lo anticipo: questo DIY sarà lungo e laborioso. Per riciclare la carta in casa ci vuole innanzitutto tanta materia prima, tantissima pazienza e parecchio tempo da dedicare all'impresa. I risultati potrebbero non soddisfare (per lo meno inizialmente) e si potrebbe perdere nel tempo l'entusiasmo iniziale, ma almeno una volta, se ci si diletta col fai da te, è una cosa da provare. 

Detto ciò, vi assicuro che questo è uno dei DIY che più mi ha inorgoglito perché era da tanto che volevo provare e per riuscirci ci sono stata dietro parecchio. Ecco cosa vi serve:
  1. la carta
  2. una bacinella per il bucato
  3. un frullatore
  4. un mestolo di legno
  5. un telo di cotone o di plastica
  6. spugnette
  7. strofinacci
  8. un setaccio
Il primo passo per riciclarsi in casa la carta è disporre di tanta materia prima e infatti io la mia credo di averla raccolta per mesi: vecchie fotocopie, biglietti dell'autobus e del tram, depliants, pacchetti di sigarette, scontrini (meno adatti a farsi riciclare, però ce li ho messi lo stesso) e qualsiasi altra cosa vi venga in mente. Per semplificare il vostro lavoro vi consiglio di sminuzzarla mano a mano che la raccogliete perché poi sarà più semplice lavorarla. Più piccoli saranno i pezzetti di carta più rapida sarà la fase dell'ammollo. Io ho usato anche cartone e cartoncino, ma col senno del poi mi sono resa conto che per ottimizzare il risultato è meglio non usarlo.

Il secondo passo è riempire la bacinella di acqua bollente e lasciare a macerare per due/tre giorni. E' meglio coprire la bacinella con un telo per evitare che ci finiscano polvere o altri oggetti indesiderati (vedi zanzare e moscerini suicidi). Quando la carta sarà sufficientemente ammollata potrete procedere alla frullata. Il mio consiglio è di eseguire questa operazione all'aria aperta, se disponete di un balcone o di un giardino, per evitare di sporcare la casa con la pappetta di carta. Se dovesse rendersi necessario lasciare a macerare un'altra notte e frullare di nuovo fino a che non si sarà ottenuta una pastella omogenea.



A questo punto la "purea" di carta è pronta per essere lavorata. Prendere il setaccio (io ho usato due vecchie cornici) ed immergerlo nella bacinella fino a riempire lo spazio del retino.

Rimuovere l'eccesso d'acqua con l'aiuto di una spugnetta per piatti facendo attenzione a non spostare la carta

Rimuovere una delle due cornici del setaccio  


Capovolgere il foglio così ottenuto su di una superficie piana 



A questo punto ripetere l'operazione fino a che non avremo ottenuto il numero di fogli desiderato e lasciare essiccare, preferibilmente al sole, per almeno un giorno.

Questo il risultato del mio primissimo tentativo




A dire il vero non ero molto soddisfatta perché lo spessore dei miei fogli più che ricordare la carta ricordava il cartoncino, così ho riprovato una seconda volta ed infine alla terza sono riuscita ad ottenere dei fogli davvero sottili. Il segreto è mettere pochissima pasta di carta e rimuovere l'eccesso d'acqua facendo molta, molta attenzione. Nella foto che segue vi mostro lo spessore del foglio ottenuto col primo tentativo (un millimetro esatto), nella seconda il foglio ottenuto al terzo tentativo 
Ecco, magari dalla foto non si capisce benissimo, comunque nel terzo tentativo per arrivare ad un millimetro di fogli ce ne vogliono tre.

A questo punto è lecito chiedersi cosa fare una volta ottenuta questa carta riciclata: personalmente, oltre a non aver gravato sull'ambiente evitando di riempire il cassonetto della differenziata, ho trovato un sistema economico (non proprio praticissimo, se devo essere onesta, ma conto con l'esperienza di ottimizzare i tempi) per avere una fornitura illimitata di carta. Ovviamente su questa carta non ci si può scrivere o stampare documenti di vitale importanza o destinati ad espletare formalità burocratiche, ma è un materiale perfetto per chi si diletta artisticamente. Questa carta può essere usata come carta da lettere (può essere colorata con la tempera, arricchita di fiori secchi o brillantini), per creare cartoline d'auguri personalizzate, per creare dei mini album fotografici, delle etichette o dei segnalibro o più semplicemente per disegnare o dipingere. Presto vi mostrerò come ho deciso di usare questi fogli.

4 commenti:

  1. Una voce eccellente, con buoni consigli e una brillante idea, se tutto ciò che riciclati, la natura se la passano meglio
    Saluti -.

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    1. Grazie enrique! In effetti ci è voluto molto tempo per realizzare questa carta, ma credo ne sia valsa la pena :)

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  2. Ma tu sei una scoperta inesauribile! Meravigliosa a 360°!! Adesso mi giro per bene tutto questo blog stupendo, come è possibile che non l'abbia mai visto? Me l'avevi tenuto nascosto, eh? Accidenti!
    Comunque questa cosa della carta è intrigante, aspetto curiosa di sapere che uso ne farai ;-)
    (amo molto il DIY relativamente 'semplice', ovvero che appunto consiste in pochi passaggi da eseguire bene una volta che ci ha preso la mano e la misura: questo rientra in quella tipologia).

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    1. ciao cara, allora buona navigazione! non è che lo tengo nascosto, però questto è un blog più libero rispetto all'altro, meno frequentato e quindi poco conosciuto. Io aspetto di qualche post sui tuoi spignatti!

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